Descrizione
Era il 2016 e William Atkins veniva scosso da due immagini gemelle, distanti migliaia di chilometri: i cumuli di salvagenti lasciati dai rifugiati sulle spiagge greche, visti in televisione, e gli ammassi di zaini abbandonati dai migranti sudamericani nel deserto dell?Arizona, visti di persona. Da qui nasce il viaggio di Tre isole: l?esigenza di trovare un altrove in cui stare meglio, che è alla base di tutte le migrazioni della storia, sembra ancora oggi animare il mondo. Ma cosa succede quando la migrazione è forzata, quando un Impero ha la facoltà di rimuovere personaggi scomodi e confinarli oltremare? Atkins racconta la nostalgia di tre esuli, tre ribelli sconfitti dalla storia del XIX secolo: Louise Michel, amica di Hugo, anarchica a capo della Comune di Parigi; Dinuzulu, figlio dell?ultimo re zulu riconosciuto dai coloni britannici; l?ebreo ucraino Lev ?ternberg, dissidente antizarista, padre dell?etnografia russa. Atkins li segue nella terra del confino: in Nuova Caledonia, isola divisa tra identità tribale e dipendenza dalla Francia. Poi a Sant?Elena, esilio di Dinuzulu, scoglio disperso nell?Atlantico che oggi sembra un «ospizio a tema impero» in cui andare a caccia di farfalle e riscoprire un passato di schiavitù. Infine, come ?ternberg, viaggia in nave nell?Estremo Oriente russo fino a Sachalin, arricchita oggi dal petrolio, ma come un tempo brutale e inospitale, soprattutto con gli indigeni nivchi. Un viaggio tra presente e passato per capire lo sradicamento di tre condannati alla nostalgia e la verità che sta al centro dell?esperienza dell?esilio e delle sue contraddizioni ? libertà e prigionia, lontananza e vicinanza, imperialismo e ribellione.