Descrizione
«Il mio carattere era timido e riserbato: macché, io l’ho saputo sforzare alla vita moderna e tutti i giorni ne imparo di più poiché vivo in mezzo ad essa, sempre teso in me stesso, gioendo della mia personalità che sente, comprende, raccoglie.»
Cantore dell’adolescenza e editore di genio, Cesare Pavese (1908-1950) ha fotografato con malinconico e militante realismo il proprio tempo, imponendosi fin da subito come una delle voci cruciali del Novecento italiano. Le sue turbolenti lettere giovanili, spesso autoironiche in maniera sorprendente, compongono un ritratto dei tremori e delle esuberanze di un artista in erba che cerca a «pugni e calci» di trovare la propria strada nel mestiere della scrittura.