Descrizione
??Vi sono nel mondo più idoli che realtà??, così dichiarava Nietzsche nella prefazione a ??Il crepuscolo degli idoli??, composto nel 1888, nel prolifico, fervente periodo in cui egli scrisse le ultime opere, tra cui ??Ecce Homo?? e ??L?Anticristo??.
Legato a quest?ultimo, tanto da poter essere considerato una sorta di preambolo o antefatto di sviluppo, ??Il crepuscolo?? continua a trattare il concetto di costruzione ingannevole della realtà, o fabulizzazione di essa, ovvero la millenaria opera ingannatrice attraverso la quale il mondo ?vero? è stato trasformato in mito, la vita naturale, reale mistificata attraverso falsi ideali. Ciò, secondo Nietzsche, ha generato la cosiddetta ?decadenza?, la misura moderna di ogni manifestazione morale e intellettuale nella quale l?uomo vive e di cui si alimenta.
Gli ?idoli? pertanto non sono altro che quello che finora è stata chiamata ?verità?. E il ?crepuscolo? è l?avvicinarsi della loro fine. Queste false verità, questi idoli, questi mistificanti ideali vengono battuti dal martello della filosofia di Nietzsche, che però piuttosto che distruggere sembra mirare a una delicatezza di tocco mediante la quale tali idoli vengono smossi, leggermente sfiorati, in modo che le loro false vibrazioni, risuonando, ne tradiscano la natura artefatta. Ne ??Il crepuscolo?? il filosofo tedesco va a ricercare questi miti cristallizzati nei secoli, setacciando ciò che dietro di essi è stato occultato scientemente, il dualismo ??mondo vero-mondo apparente??.
?