Descrizione
Appunti da un’Apocalisse è una spedizione fuori dall’ordinario, una ricerca senza requie del significato ultimo della nostra esistenza poco prima di essere spazzati via da una catastrofe che tutti ormai percepiamo come imminente. Tutto in questo libro è reale, eppure il materiale messo in pagina da Mark O’Connell sembra formare più un romanzo, un racconto di fantascienza, una distopia partorita da J.G. Ballard, Philip K. Dick o Aldous Huxley.
Sì, Elon Musk e una combriccola di menti illuminate non vedono l’ora di abbandonare il nostro pianeta al suo destino di distruzione e creare una nuova, florida civiltà su Marte ? ignorando che, forse, il problema siamo noi, non il luogo. Peter Thiel, fondatore di Paypal, ha già acquistato una sconfinata tenuta in Nuova Zelanda in cui rifugiarsi quando il resto dei comuni mortali ? noi ? saremo già tutti morti o radunati fuori dalle sue mura di cinta a elemosinare cibo prima di divorarci l’uno con l’altro. Anche secondo Robert Vicino, titolare di un’agenzia che vende bunker extralusso, il cannibalismo sarà una preoccupazione non da poco, e per questo le sue strutture saranno protette ventiquattro ore su ventiquattro da guardie armate fino ai denti.
Il nostro pianeta ci dà la possibilità di visitare (e ci sono dei tour operator che ti consentono di farlo a modiche cifre) luoghi in cui un’Apocalisse è già accaduta. Camminando tra le rovine di Cernobyl’ ? la vecchia torre di raffreddamento ormai infestata dai corvi, traccia delle nostre magni che sorti e progressive, orrida fotografia del nostro futuro di estinzione ? Mark O’Connell è travolto dall’ansia della nostra fine. Il viaggio sorprendente che compie in queste pagine è un atto di esorcismo, l’eradicazione di una terribile fissazione, di una paura atavica che da lui si allarga a noi e al genere umano tutto.
«Un perfetto manuale della fine del mondo.» Sally Rooney
«Mark O’Connell non si mette in scena come critico o come scrittore, bensì come protagonista di un romanzo.» The Guardian
«Un libro arguto e disturbante ma, sorprendentemente, pieno di speranza.» The Sunday Times
«Testimonianza del talento letterario e dell’acume psicologico del suo autore, questo libro di meditazioni escatologiche sa essere divertente, sfrontato e filosoficamente nutrito.» The Wall Street Journal