Descrizione
Chi l’ha detto che l’alfabeto si impara dalla A alla Z?
Bruno Munari invita i bambini a giocare con suoni e forme delle parole, ritagliando e incollando altre lettere alle pagine del libro. Perchè imparare a leggere non può essere noioso, e non deve nemmeno avere senso.
Munari in questo libro inventa infatti filastrocche accostando parole che non significano insieme, ma che ripetono i suoni e le grafie con cui i bambini devono fare amicizia. Perchè ai bambini è il ritmo che affascina, e non il senso.
Leggere e scrivere diventa così una scoperta divertente.