Descrizione
Questa è la storia di tre figlie della Cina. Tre donne: Jung Chang, sua madre e sua nonna. Nella loro vita si rispecchiano le vicende tumultuose della Cina del ventesimo secolo: un?epoca di rivoluzione e tragedia, di rinnovamento e catarsi, ripercorsa attraverso lo stupefacente comporsi di un grande affresco famigliare. Alla nascita della nonna di Jung Chang, nel 1909, la Cina è una società feudale: alle donne si fasciano i piedi per impedirne la crescita e a quindici anni si può essere cedute come concubine a un «signore della guerra» per ritrovarsi poi abbandonate, vittime della malvagità dei suoi servi. Un destino atroce, al quale la donna riesce a sottrarsi quando, nel 1932, fugge insieme con la figlia. E un mondo diverso attende la madre di Jung Chang che, cresciuta sotto l?occupazione giapponese e poi russa, allo scoppio della guerra civile tra i comunisti e il Kuomintang di Chiang Kai-shek entra a far parte del movimento clandestino, diventando un?eroina della rivoluzione e incarnando la figura della donna cinese emancipata, al cui fianco può stare soltanto un uomo pari a lei per ideali e impegno. I genitori di Jung Chang, diventati alti funzionari del regime di Mao, offrono dunque alla figlia un mondo di privilegi in cui però solo i fedelissimi possono sopravvivere. E Jung Chang, dopo essere stata «guardia rossa», matura la sua opposizione al sistema: i suoi genitori vengono reclusi, suo padre viene dichiarato insano di mente e lasciato morire, lei stessa ? esiliata ai piedi dell?Himalaya ? è costretta a lavorare come contadina e come «medico scalzo», sino a quando, nel 1978, non si presenterà l?occasione di lasciare il paese per l?ospitale Gran Bretagna.